Welfare Contrattuale


La Legge di Stabilità 2016, approvata dal Governo nel CdM del 15 Ottobre e convertita nella LEGGE 28 dicembre 2015, n. 208 – Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - introduce un regime fiscale di favore per i premi di produzione, entro il limite di € 2.000 ( o € 2.500 laddove i lavoratori partecipino paritariamente all’organizzazione del lavoro) e per i redditi fino ad € 50.000. Questi infatti subiscono una tassazione sui redditi del 10%; in alternativa il dipendente può scegliere di percepirli attraverso i servizi e le prestazioni previste dall’art. 51, comma 2 e comma 3 lettera a), e in questo caso i premi di produzione non sono considerati redditi e quindi non subiscono, lato lavoratore, tassazione e, lato azienda, non sono soggetti ad obblighi contributivi.

Col Welfare è azzerato il “cuneo fiscale”.

Per potere godere di questi benefici, i premi di produzione devono essere previsti da un contratto aziendale o di prossimità. Il welfare si autofinanzia. Trova cioè le fonti di finanziamento nella contrattazione. Per questo motivo sarebbe corretto chiamarlo Welfare Contrattuale e non Aziendale.
Si tratta di una vera rivoluzione per le aziende: la contrattazione aziendale è strumento per recuperare competitività e produttività; il welfare è l’incentivo per aziende e sindacati

Per seguire questa strada oggi le imprese hanno bisogno di assistenza e supporto. Noi possiamo fornirla attraverso una partnership con uno studio legale di diritto del lavoro di primaria importanza e un suo of counsel che è tra i massimi esperti relazioni sindacali in Italia.